E’ disponibile il documento di sintesi delle questioni dibattute e delle domande sorte nel corso della procedura di Dibattito Pubblico inerente il lotto Cosenza – Paola/S. Lucido della nuova linea ferroviaria AV Salerno – Reggio Calabria.
Relazione conclusiva Tratta Cosenza – Paola/San Lucido
Questioni dibattute e domande
Il Dossier di Progetto
Il Dossier di Progetto descrive l’intervento di realizzazione del raddoppio della tratta Cosenza-Paola/S. Lucido, illustrandone le caratteristiche tecniche, i benefici, gli impatti e le soluzioni di mitigazione. Il progetto è strettamente correlato alla realizzazione del nuovo tracciato ferroviario AV Salerno – Reggio Calabria, tassello importante del corridoio Scandinavo – Mediterraneo ed è finalizzato a potenziare il traffico passeggeri e merci della linea.
Per un approfondimento di dettaglio, il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) è disponibile in una sezione dedicata all’interno del sito della Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico (CNDP).
Il tracciato
L’area geografica interessata dagli interventi è costituita dai comuni di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo la Costa e San Fili, che ricadono interamente nella Provincia di Cosenza. La linea si sviluppa dalla stazione esistente di Castiglion Cosentino/Rende e prevede il raddoppio del singolo binario, che rappresenta il collegamento attuale tra Cosenza e Paola. Ciò che caratterizza il tracciato è l’inserimento della nuova fermata AV di Rende e la realizzazione di una nuova galleria naturale Santomarco. A valle della galleria, realizzate tramite due canne distinte, si hanno le diramazioni a nord verso Paola e a sud verso S. Lucido.
La sostenibilità del progetto
Il Piano di Fattibilità Tecnica ed Economica include un’analisi di sostenibilità dell’opera, volta ad evidenziare come il raddoppio della tratta concorra all’attuazione di strategie globali di sviluppo sostenibile. La relazione mette in rilievo come il progetto, nel suo complesso, contribuisca a generare valore per le aree interessate, incrementando la dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno italiano, migliorando la coesione territoriale e concorrendo al contenimento delle emissioni nocive del settore trasportistico.
Gli aspetti geologici e idrogeologici
Nell’ambito della redazione del PFTE inerente al raddoppio della tratta Cosenza-Paola/S. Lucido sono stati effettuati i rilievi e gli approfondimenti necessari per comprendere gli aspetti geologici, idrogeologici e sismici del territorio di riferimento.
In particolare, il lavoro ha preso avvio con l’acquisizione e l’analisi degli studi di settore disponibili, a cui sono seguiti rilievi diretti sul campo finalizzati alla definizione delle caratteristiche geologiche, geomorfologiche ed idrogeologiche dell’area. Successivamente, si sono analizzate le indagini geognostiche, esistenti e realizzate ex novo, giungendo ad una sintesi delle informazioni raccolte, disponibili nel documento conclusivo.
Il contesto archeologico
Per determinare le interferenze tra la realizzazione della tratta e il patrimonio archeologico, si è condotto uno studio basato sulla raccolta di dati bibliografici, sulle analisi cartografiche e toponomastiche e, in conclusione, su attività di survey in loco. Il lavoro è finalizzato alla definizione del rischio archeologico, inteso come probabilità che i lavori di raddoppio della tratta Cosenza – Paola/S. Lucido possano generare un impatto negativo su eventuali siti di interesse.
È quindi possibile suddividere per gradi di rischio le aree oggetto di analisi, evidenziando la possibilità di presenze archeologiche a determinate distanze dall’opera.
L’impatto acustico
Per comprendere le ripercussioni che la nuova linea ferroviaria ha a livello acustico si è portato a termine uno studio di impatto, volto inoltre ad individuare eventuali interventi di mitigazione degli effetti. In seguito all’analisi della situazione allo stato attuale e alla valutazione dei livelli acustici con la realizzazione del progetto in esame, si sono delineati provvedimenti finalizzati al contenimento dell’impatto acustico, consistenti nel ricorso all’utilizzo di barriere antirumore.
Planimetrie degli interventi di mitigazione acustica:
Il piano degli espropri
La documentazione predisposta nell’ambito del PFTE della nuova linea AV include la Relazione Giustificativa degli espropri, in cui vengono descritte le principali caratteristiche degli immobili interessati dalle opere, la previsione di spesa finalizzata alla procedura espropriativa e la metodologia applicata per la determinazione dei valori da attribuire agli immobili.
Piano particellare di esproprio:
Gli aspetti paesaggistici
Per una maggiore armonizzazione del progetto nel contesto locale, il PFTE include la valutazione paesaggistica e di incidenza ambientale, sia per quanto riguarda la fase di costruzione sia quella di esercizio.
La valutazione dell’inserimento nel paesaggio dell’opera proposta è partita dallo studio del contesto ambientale e paesaggistico in cui si inserisce l’intervento ed ha tenuto conto degli obiettivi che mirano a garantire la permeabilità e la fruibilità del territorio, la connettività ecologica, le visuali paesaggistiche e la limitazione dell’impatto visivo.